La Due Diligence Giuridica per proteggere il proprio investimento immobiliare

Se la due diligence tecnica verifica lo stato fisico dell’immobile, la due diligence giuridica ne esamina lo “stato di salute legale”. Questo secondo pilastro della verifica pre-acquisto è diventato ancora più cruciale dopo la sentenza n. 8230/2019 della Cassazione.

La due diligence giuridica è un’indagine approfondita sulla situazione legale dell’immobile, finalizzata a identificare eventuali criticità che potrebbero compromettere il pieno godimento del bene o generare responsabilità future per l’acquirente.

A differenza della due diligence tecnica, che si concentra sugli aspetti materiali dell’immobile, quella giuridica esamina diritti, obblighi e vincoli che gravano sul bene, verificando che l’acquirente possa effettivamente ottenere la piena proprietà senza sorprese.

Gli elementi principali di una due diligence giuridica completa includono:

  1. Verifica della titolarità: accertamento che il venditore sia l’effettivo proprietario dell’immobile e abbia pieno diritto di disporne. Questo implica l’analisi della “storia proprietaria” dell’immobile attraverso le visure ipotecarie ventennali.
  2. Controllo di ipoteche e gravami: verifica dell’esistenza di ipoteche, pignoramenti, sequestri o altri vincoli che potrebbero limitare la libera disponibilità del bene o comportare obblighi economici per l’acquirente.
  3. Analisi dei vincoli urbanistici e ambientali: accertamento di eventuali vincoli (paesaggistici, storici, archeologici, idrogeologici) che possano limitare l’utilizzo o la trasformazione dell’immobile.
  4. Verifica dei contratti in essere: esame di eventuali contratti di locazione, comodato o altro che possano influire sul godimento dell’immobile dopo l’acquisto.
  5. Controllo della situazione condominiale: verifica di eventuali delibere condominiali che prevedano spese straordinarie, contenziosi in corso, o regolamenti particolarmente restrittivi.
  6. Analisi fiscale: valutazione degli aspetti fiscali legati all’acquisto, incluse eventuali agevolazioni applicabili o rischi di accertamento.

Per svolgere una due diligence giuridica completa è necessario coinvolgere professionisti qualificati come avvocati specializzati in diritto immobiliare, notai e, per gli aspetti fiscali, commercialisti. Questi professionisti possiedono le competenze necessarie per individuare criticità che potrebbero sfuggire a un occhio non esperto.

La due diligence giuridica si integra perfettamente con quella tecnica: mentre quest’ultima verifica la conformità dell’immobile rispetto ai titoli edilizi, la prima accerta che tali titoli siano validi e che non esistano vincoli o limitazioni che possano compromettere il valore o l’utilizzo del bene.

Alla luce della sentenza della Cassazione n. 8230/2019, che ha chiarito come la validità degli atti di trasferimento non sia inficiata dalle eventuali difformità urbanistiche dell’immobile, la due diligence giuridica assume un ruolo ancora più rilevante: se infatti l’atto di acquisto resta valido anche in presenza di difformità, l’acquirente deve essere consapevole che tali difformità potrebbero comunque comportare responsabilità amministrative, penali e civili.

Contenuto a cura dell’Avv. Gianmaria Pesce

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