Illeciti agroalimentari: analisi critica all’applicazione dell’art. 19 della L. 283/62

In tema di disciplina degli alimenti, ai fini della affermazione di responsabilità del commerciante per le contravvenzioni di cui agli artt. 5 e 6 L. 30 aprile 1962, n. 283, nel caso di prodotti distribuiti in confezioni originali, affetti da vizi attinenti ai loro requisiti intrinseci o alla loro composizione o alle condizioni interne dei recipienti, è richiesta, per effetto dell’esimente di cui all’art. 19 legge cit., una colpevolezza “qualificata”, derivante dalla conoscenza dell’avvenuta violazione delle prescrizioni in materia di igiene degli alimenti o dall’omessa considerazione di segni di alterazione presenti sulla confezione originale, constatabili in base ad un esame esterno (Cassazione penale, Sez. III, sentenza 19 giugno 2023, n. 26278).

Articolo di: Laura Carrara

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